La festa al Teatro Sociale di Sondrio ha accompagnato la consegna dei premi della seconda edizione, grazie alle donazioni che sosterranno l’attività delle associazioni del territorio.
Un contributo che può fare la differenza: torna il Premio Costruiamo il Futuro – Speciale Edison per Valtellina e Valchiavenna, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Costruiamo il Futuro ed Edison per offrire supporto alle piccole e piccolissime associazioni del territorio che operano nel sociale e in ambito sportivo.
Esiste infatti un patrimonio di impegno solidale ed esperienze di volontariato che spesso fatica a trovare risorse per proseguire nella propria opera o per finanziare iniziative particolari e proprio per loro è stato pensato questo Premio che ha celebrato oggi, sabato 20 novembre, la sua giornata conclusiva con un grande evento che si è tenuto al Teatro Sociale di Sondrio e al quale hanno partecipato oltre 500 persone, tra adulti e ragazzi, in rappresentanza delle 41 associazioni premiate.
Il contributo distribuito, pari a 65mila euro e messo a disposizione da Edison e Fondazione Pro Valtellina, è stato suddiviso in assegni che vanno dai mille ai cinquemila euro.
«Contribuire alla crescita e alla coesione dei territori in cui noi di Edison produciamo energia è una parte fondamentale del nostro Piano di Sostenibilità – ha spiegato Marco Stangalino, Vice Presidente Esecutivo Power Asset di Edison –. Per questo motivo abbiamo deciso di sostenere il Premio Costruiamo il Futuro offrendo un aiuto concreto alle associazioni di volontariato che ogni giorno impiegano il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri. Noi che siamo presenti con le nostre centrali in queste valli da oltre cent’anni sentiamo il dovere di favorire il benessere delle comunità locali che ci ospitano, e soprattutto di costruire insieme un futuro di energia sostenibile».
Sono stati previsti due premi da cinquemila euro, tre premi da tremila euro, dieci premi da duemila euro e 26 premi da mille euro. Ad aggiudicarsi i premi di valore economico maggiore sono state l’Associazione Siro Mauro e il Rugby Sondrio Scarl.
L’associazione Siro Mauro è attiva da vent’anni a sostegno dei malati, solitamente oncologici, sui quali non possono essere più effettuate terapie attive. Questa realtà supporta l’attività degli operatori per fare in modo che anche all’interno degli hospice si possa ricreare un ambiente familiare che migliori la qualità della vita dei pazienti e dei loro cari e favorisca una sorta di “distacco” dalla realtà ospedaliera. Con il contributo ottenuto grazie al Premio Costruiamo il Futuro verranno acquistati alcuni tablet: a causa della pandemia i volontari incontrano infatti difficoltà di accesso in reparto e attraverso l’utilizzo di questi dispositivi avranno la possibilità di interagire in modo più semplice e diretto con i pazienti.
Il Rugby Sondrio Scarl è invece un’associazione sportiva (la prima squadra milita nel campionato di serie C) che dal 1962 si occupa di promuovere e favorire l’accesso a questo splendido sport. La creazione di una squadra per i ragazzi immigrati a Colorina, l’ospitalità nei confronti di giovani che devono svolgere lavori socialmente utili in affidamento dal Tribunale e la realizzazione di una suggestiva campagna anti-suicidio in collaborazione con il comune di Sondrio, sono solo alcuni degli interventi che sono stati implementati nel corso degli ultimi mesi in campo sociale. Il contributo ottenuto grazie al Premio Costruiamo il Futuro sarà utilizzato in questo caso per sostenere l’attività sociale svolta all’interno delle scuole.
«La solidarietà non si spiega, si vive, è un messaggio importante che coinvolge tutta la nostra comunità – ha aggiunto Marco Dell’Acqua Presidente Fondazione Pro Valtellina –. Sostenere progetti a favore delle persone che vivono una difficoltà, una fragilità è motivo di orgoglio. La Fondazione Pro Valtellina è convinta che operare insieme sia indispensabile per migliorare il benessere del territorio. Questo premio è stato quindi uno strumento utile per unire le forze e continuare a guardare il futuro».
A giudicare il valore delle singole iniziative proposte è stato un comitato d’onore presieduto dal Professor Lorenzo Ornaghi, presidente dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e composto dai membri del consiglio di amministrazione appena rinnovato della Fondazione Costruiamo il Futuro e dagli sponsor dell’iniziativa.
Sul palco, a condurre l’evento e premiare le associazioni vincitrici, il Presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro, Maurizio Lupi, insieme all’attore e comico Gabriele Cirilli.
Presenti all’evento anche il Prefetto di Sondrio Salvatore Rosario Pasquariello, il Presidente della Provincia di Sondrio e Sindaco del Comune di Teglio Elio Moretti, il Sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, l’Assessore allo Sport del Comune di Sondrio Michele Diasio e i due Vicepresidenti della Fondazione Costruiamo il Futuro Alessia Galbiati e Lino Iemi.
Per la Valtellina si tratta della seconda edizione del Premio Costruiamo il Futuro, ma a causa delle restrizioni delle 2020 è la prima volta in cui è possibile tenere dal vivo la festa finale di consegna degli assegni. L’appuntamento di Sondrio è il terzo dell’anno, dopo le tappe a Bergamo (dove si è tenuta quest’anno la prima edizione del Premio) e Milano (in corso dal 2017). A dicembre sarà il turno della Brianza, in cui quest’iniziativa benefica è nata nel 2003. L’obiettivo è crescere ulteriormente all’interno del territorio lombardo per riuscire a dare una mano a un numero ancora maggiore di realtà associative.
«Quest’anno il premio Costruiamo il futuro “raggiunge la maggiore età” – ha sottolineato Maurizio Lupi, Presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro –: in 18 anni abbiamo potuto distribuire, grazie alla generosità di diverse aziende, oltre un milione e duecentomila euro a circa 600 associazioni. Si tratta di tanti piccoli contributi che per il campo dell’associazionismo locale rappresentano sostegni di centrale importanza. E sono soprattutto segnali. Segnali concreti di attenzione che permettono di accendere un faro su straordinarie esperienze di impegno sociale, tanto meritevoli quanto sconosciute. Ogni giorno c’è un esercito di persone che mette a disposizione il proprio tempo e le proprie energie per dare una mano a chi ha più bisogno, senza chiedere mai nulla in cambio. È compito di tutti noi fare il possibile per aiutare chi aiuta. È questo il senso più profondo del Premio Costruiamo il Futuro. Anche la Valtellina ha risposto con uno straordinario entusiasmo alla nostra iniziativa, come dimostra anche il numero di associazioni che hanno partecipato al bando: è proprio questo uno degli stimoli migliori per spingerci a fare ancora di più e ancora meglio per le prossime edizioni».