14 Novembre 2023
La Madonna del Latte, “viaggio” in Brianza oltre ogni aspettativa superati i diecimila visitatori per l’opera di Marco d’Oggiono
Il presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro Maurizio Lupi: questa mostra sottolinea quanto sia ancora forte il desiderio di arte e bellezza per le generazioni di ogni età. Risposta incredibile dal territorio, contiamo di dar vita a iniziative culturali simili anche in futuroOggi l’evento finale nella cittadina natale dell’artista con il ministro dell’Istruzione Valditara e l’a.d. di Edison Monti. Prorogato a gennaio il termine del contest “L’energia dell’acqua” che mette 15mila euro a disposizione delle scuole del territorio
Oggiono, 13 novembre 2023 – Un mese di esposizione gratuita nella Sala Consiliare del Comune di Oggiono, oltre 10 mila visitatori, 100 volontari impegnati e più di 50 classi delle scuole del territorio coinvolte. Sono alti e per certi versi inaspettati i numeri che raccontano il “viaggio” de La Madonna del Latte nella città natale del suo autore in occasione dei 500 anni trascorsi dalla sua morte (avvenuta nel 1524). Il bilancio di questa grande iniziativa culturale è stato raccontato oggi pomeriggio nel corso dell’evento finale della mostra al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro Maurizio Lupi, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e l’amministratore delegato di Edison Nicola Monti.
L’opera di Marco d’Oggiono si appresta dunque a tornare alla Pinacoteca Ambrosiana, che aveva lasciato il 7 ottobre scorso per la prima volta in assoluto nel corso della sua lunga storia, dopo essere stata protagonista in Brianza di una mostra apprezzata da generazioni di ogni età.
L’IMPEGNO DI FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO, GALLERIE D’ITALIA ED EDISON
Fondazione Costruiamo il Futuro e Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, con Edison in veste di main partner, si sono fatti promotori di questo grande evento che ha permesso di “riportare a casa” una delle opere più conosciute di Marco d’Oggiono, esponente del Rinascimento lombardo e allievo di Leonardo da Vinci. Si tratta, come sottolineato da Maurizio Lupi di un “amico ritrovato”, parafrasando il titolo del romanzo dello scrittore tedesco Fred Uhlman. Questo capolavoro è stato infatti trafugato negli anni Cinquanta e per circa 70 anni non si hanno più avuto notizie fino a quando, nel 2021, è giunto nelle mani di un antiquario scrupoloso che si è rivolto al Nucleo dei Carabinieri di Monza per la Tutela del Patrimonio Culturale, permettendone il riconoscimento e il recupero.
Ora l’opera si prepara a riprendere la sua posizione all’interno della suggestiva Sala 3 della Pinacoteca Ambrosiana, vicino ad altri dipinti dello stesso Marco d’Oggiono e del Bramantino.
IL PRESIDENTE LUPI: L’ARTE DEVE IMPARARE A “MUOVERSI” E PRENDERSI GLI SPAZI CHE MERITA
«Fin da quando è nata l’idea, siamo sempre stati convinti che organizzare un “viaggio” de La Madonna del Latte verso Oggiono si sarebbe dimostrato un progetto di alto valore culturale, apprezzato dal territorio – sottolinea Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro –. Era però difficile aspettarsi una risposta del genere: mediamente, oltre 300 persone al giorno hanno visitato l’opera, un numero straordinario per una mostra con un’unica protagonista. Un successo reso possibile dal contributo fattivo di diversi soggetti che la Fondazione Costruiamo il Futuro è riuscita a coinvolgere e ora ringrazia fortemente. L’“amico ritrovato” di Marco d’Oggiono ci dimostra una volta di più quanto sia forte il desiderio di arte e bellezza. Sono questi, d’altra parte, due dei motori del processo di formazione e sviluppo di ogni persona, dei giovani in particolare. Proprio pensando a loro, attraverso questa iniziativa abbiamo voluto anche lanciare un piccolo grande messaggio: l’arte deve sempre più imparare a “muoversi”, “andare incontro”, prendersi i suoi spazi, legittimando il suo ruolo centrale nella vita di tutti noi. Considerata l’incredibile risposta del territorio, contiamo di provare a dar vita ad altre iniziative culturali simili in futuro».
L’ENERGIA DELL’ACQUA, IL CONTEST CHE METTE I GIOVANI IN COMPETIZIONE ARTISTICA
E proprio a proposito di giovani, questa iniziativa è stata valorizzata al meglio, come sottolineano i numeri presentati all’inizio, anche dalle scuole brianzole, i cui studenti hanno avuto l’opportunità di prendere parte a visite guidate e laboratori conoscendo da vicino il contributo artistico di un rappresentante d’eccezione del loro territorio. Proprio per coinvolgere il più possibile gli enti di formazione è stata organizzata, in concomitanza con l’arrivo dell’opera a Oggiono, un’iniziativa che sta generando tra i più giovani una virtuosa competizione artistica. La Madonna del Latte è diventata punto di partenza per approfondire l’amore di Leonardo e dei suoi allievi nei confronti delle innovazioni tecnologiche e della natura, l’acqua in particolare.
«Da 140 anni Edison è un operatore responsabile al fianco dei territori in cui produce energia rinnovabile e si impegna a valorizzarli, favorendo lo sviluppo delle comunità che li abitano – dichiara Nicola Monti, amministratore delegato di Edison –. Per questo motivo sosteniamo la Fondazione Costruiamo il Futuro e le iniziative sociali ed educative che realizza nelle comunità della Valtellina, Valcamonica e Valchiavenna, per noi particolarmente importanti. Un impegno che è dimostrazione tangibile del nostro senso di responsabilità e della nostra profonda gratitudine verso territori, insieme ai quali vogliamo costruire un futuro di energia sempre più sicura e rispettosa dell’ambiente».
Edison e Fondazione Costruiamo il Futuro hanno proposto quindi il concorso “L’energia dell’acqua” alle scuole primarie e secondarie di I e II grado, il cui tema è appunto il legame tra fonti idriche, energie rinnovabili e impatto ambientale. Gli studenti, con il supporto di video, audio o qualsiasi strumento metta a disposizione la loro fantasia, devono realizzare un elaborato artistico-creativo mediante la tecnica del collage che miri a raccontare la centralità dell’acqua e delle opere di ingegneria idraulica presenti nel loro territorio. Un comitato organizzato ad hoc, costituito da sponsor ed enti territoriali, si riunirà per decidere quali si sono rivelati essere i lavori maggiormente interessanti dal punto di vista della creatività e del talento tecnico.
Per i vincitori ci sono in palio 15mila euro da utilizzare per l’attività didattica della propria scuola e la possibilità di vivere un'esperienza unica visitando gli impianti di produzione idroelettrica di Edison Carlo Esterle e la centrale Angelo Bertini a Porto d’Adda e il rispettivo museo della centrale. Considerato l’entusiasmo con cui è stata accolta l’iniziativa, è stato deciso di prolungarne la durata fino al 2 gennaio.
Presenti oggi nell’Auditorium ICS Marco d’Oggiono, per l’evento di chiusura della mostra, anche Mons. Marco Navoni, prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana; Giovanni Morale, vicedirettore delle Gallerie d’Italia di Milano e curatore della mostra e Chiara Narciso, sindaco del Comune di Oggiono.
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Iniziativa promossa da: Fondazione Costruiamo il Futuro, Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
In collaborazione con: Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Comune di Oggiono.
Con il patrocinio di: Camera dei Deputati, Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco, Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus.
Main Partner: Edison.
Sponsor: TspGroup, Randstad, Deloitte, Technoprobe, Regina Chain, Novatex, Vitali; Spreafico Frutta.
Sponsor tecnico: Cattaneo Paolo Grafiche, Eticont; Bianca Relais.
Attività didattiche: Civita.
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