29 giugno: Presentato al Molteni Museum il Focus realizzato da Costruiamo il Futuro e Federlegno Arredo, con Maurizio Lupi, Alessandro Mattinzoli, Francesca Molteni e Margherita Miceli.
“Ogni micro, piccola e media impresa lombarda e italiana è legata a una famiglia e alla storia specifica di quella famiglia. Per questo l’impresa è sempre pronta ad accettare nuove sfide e nel suo Dna c’è una caratteristica fondamentale: la capacità di innovarsi. I musei d’impresa rappresentano l’ennesima prova di questa capacità: la narrazione del proprio inizio del proprio percorso attraverso i passaggi generazionali genera sviluppo”. Lo ha detto Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia.
“Il nostro progetto è nato dall’idea di creare un archivio, passaggio fondamentale prima del museo. Esso è la base della memoria che va raccolta, organizzata, sistematizzata, cronologicamente strutturata: vanno raccolti documenti fotografici, cartacei, fisici, prototipi. Questo lavoro di storicizzazione è fondamentale per creare un museo, perché un museo non può nascere dal nulla. Nel caso particolare di Molteni, l’occasione dell’ottantesimo anniversario dell’azienda ci ha portato a rendere operativo un progetto che era nell’aria”, ha detto Francesca Molteni, Fondatrice di Muse – Factory of projects .
In Italia sono 37 le aziende del settore legno-arredo che hanno scelto di costruire i musei o archivi di impresa, che attraggono 150 mila visitatori l’anno, inclusi esperti e operatori del settore, quali architetti, scuole di design, accademici e turisti. “Territorio, cultura, impresa e formazione sono le parole chiave emerse da questa indagine sui musei aziendali” ha detto Margherita Miceli, Responsabile Politiche Industriali di Federlegno Arredo. “L’industria del legno, del mobile e del design è portatrice di un’identità’ e di una tradizione forti, ha contribuito allo sviluppo economico e culturale del Paese e ancora molto può offrire alle nuove generazioni”. Il settore impiega oltre 320 mila addetti, con un fatturato di 41 miliardi e circa 79 mila aziende, che rappresenta il 4,6% del fatturato manifatturiero. “Il museo abbinato a un’impresa svolge una doppia funzione: preserva e consegna una memoria, una ricchezza di idee, di manufatto, di strumenti, di intelligenza creativa e tecnica che non viene dispersa, e contemporaneamente, per il fatto stesso di essere all’interno dell’azienda, ne mostra la vitalità oggi, la sua continuazione nel presente e nella progettualità del futuro”, ha spiegato l’on. Maurizio Lupi, presidente della Fondazione Costruiamo il Futuro.
“Musei d’Impresa” è la terza ricerca realizzata da Costruiamo il Futuro.